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Postulat Fluri – „Accès aux informations sur l’autorité parentale“

Le Conseil fédéral confirme l’approbation du rapport sur le postulat 16.3317 de Kurt Fluri weiterlesen

Il tribunale federale ribalta 10/16!

In una decisione pubblicata oggi, il Tribunale federale si congeda dalla vecchia regola dei 10/16. weiterlesen

Il tribunale federale vuole ribaltare la custodia congiunta

Con una decisione controversa, il Tribunale federale cerca di minare la custodia cautelare congiunta introdotta di recente. In un comunicato stampa GeCoBi critica questo tentativo della massima corte svizzera di interferire con la sovranità della politica. La politica ha (in ritardo, ma ancora…) stabilito che dopo una separazione o un divorzio entrambi i genitori devono rimanere responsabili dei loro figli. Non vogliamo che il Tribunale federale si prenda questo diritto fondamentale dalla porta di servizio.
Ecco il comunicato del 27.8.2015:
A meno di un anno dall’introduzione dell’affidamento congiunto il 1° luglio 2014, il Tribunale federale ha commentato oggi per la prima volta ufficialmente quando e a quali condizioni questo principio può essere derogato.

Nella sua sentenza, il Tribunale federale conclude che „anche un grave conflitto permanente o una persistente incapacità di comunicazione dei genitori richiede un’assegnazione esclusiva se la carenza ha un impatto negativo sul benessere del bambino e ci si può aspettare un miglioramento da un’assegnazione esclusiva“.

Questo atteggiamento del Tribunale federale è esplosivo agli occhi di GeCoBi. Il legislatore ha sempre chiarito che il principio dell’affidamento congiunto consiste proprio nel fatto che i figli hanno diritto al contatto con entrambi i genitori anche dopo la separazione e che in particolare entrambi i genitori rimangono anche nella responsabilità e nel dovere di prendersi cura dei figli, legalmente registrato dall’affidamento congiunto.

Anche se il Tribunale federale precisa che è necessario in ogni caso „che il conflitto o la comunicazione disturbata sia considerevole e cronica“. Non vi è alcun motivo per un’attribuzione esclusiva in caso di controversie selettive o divergenze di opinione, poiché esse si verificano in tutte le famiglie e possono in particolare essere associate a una separazione o a un divorzio. L’assegnazione esclusiva deve rimanere l’eccezione strettamente limitata“.

Tuttavia, questa sentenza invia un pericoloso segnale politico. Proprio il fatto che il persistente comportamento non collaborativo poteva portare alla squalifica di un genitore, che era uno degli aspetti centrali della revisione della legge. L’obiettivo era quello di mantenere entrambi i genitori al comando in futuro e di dare a questa responsabilità un peso maggiore rispetto ai disturbi comunicativi tra genitori. Con la presente decisione, tuttavia, il Tribunale federale inverte ora questo principio e permette ancora una volta di premiare i comportamenti controversi concedendo l’affidamento esclusivo ai genitori.

GeCoBi parte dal presupposto che i tribunali studieranno l’intero testo in modo attento e approfondito e vi presteranno molta attenzione nell’applicazione di questa sentenza.

In caso contrario, l’intenzione originaria del legislatore sarà invertita. Invece di decidere quale dei genitori è più in grado di argomentare, i tribunali dovrebbero piuttosto concentrarsi su chi è più disposto a cedere a favore dei figli. Molto tempo fa il re biblico Salomone ha fatto proprio questo – sarebbe tempo che anche i tribunali di questo Paese si adeguassero maggiormente a questo atteggiamento di base.

Dibattito sulla revisione nella Commissione giuridica del Consiglio nazionale

La proposta del Consiglio federale per un nuovo regolamento sui contributi all’assistenza all’infanzia è pervenuta alla Commissione giuridica del Consiglio nazionale. Rispetto alla sua presentazione iniziale, non ha subito quasi nessun cambiamento – e certamente nessun miglioramento – dopo il processo di consultazione. Tuttavia, durante le deliberazioni della Commissione Affari Legali abbiamo avuto l’opportunità di presentare a questo organismo le nostre idee su una semplice ed equa regolamentazione degli aiuti all’infanzia.

La proposta di GeCoBi per la regolamentazione del mantenimento dei figli rappresenta l’attuazione pratica del principio della genitorialità congiunta. Si basa sul semplice fatto che un bambino ha fondamentalmente due genitori che sono obbligati a prendersene cura. A causa del divieto di discriminazione sancito dalla costituzione, anche questi due genitori hanno gli stessi diritti e doveri – in particolare per quanto riguarda il dovere di assistenza e il diritto di esercitare una professione. Ciò comporta l’obbligo per ogni genitore di sostenere la metà delle esigenze di cura e di mantenimento del bambino. Naturalmente, non tutti i genitori vogliono o sono (ancora) in grado di vivere la metà del modello di assistenza. Tuttavia, questo è un ottimo punto di partenza per le trattative al fine di arrivare a soluzioni accettabili e personalizzate per i genitori.

Raccomandazioni alla Commissione giuridica

In questo documento presentiamo l’attuazione concreta del nostro approccio. Contiene numerosi esempi di calcolo per i casi tipici di separazione. Tutti dimostrano la fattibilità pratica del nostro approccio.

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